Era donna, ora è un uomo incinto

«Come ci si sente a essere uomo e aspettare un bambino? In un certo senso mi sento il surrogato di me stesso. Ma la mia identità maschile rimane stabile» scrive Thomas Beatie, maschio, nato come Tracy La Gondino, femmina, e diventato nel frattempo campione del mondo di salto da un sesso all' altro. Thomas racconta la sua storia su Advocate la rivista per omosessuali, transgender e bisessuali pubblicata a Los Angeles. E se qualche film aveva già sceneggiato la storia di un uomo "incinto", nessun racconto di fantasia aveva mai concepito l' intreccio di identità che circonda Thomas, la sua famiglia e l' armadietto delle medicine della sua casa di Bent, nell' Oregon. Protagonisti: un uomo che ha conservato l' utero nonostante il cambiamento di sesso. Sua moglie che lo ha perso con un intervento chirurgico. Una bambina che rischia di nascere con la barba. Una provetta recapitata per posta contenente lo sperma di un donatore anonimo. Le fialette di testosterone che fanno assumere a Thomas i connotati maschili (di norma) o femminili (quando è in dolce attesa). Punti fermi della storia: la foto di un bel ragazzo con la barba incolta e il ventre prominente, scattata un mese fa quanto Beatie era alla 18esima settimana e pubblicata da Advocate. E l' affermazione unanime di chirurghi e ginecologi che nella storia di Thomas non c' è nulla di strano. Dal punto di vista medico, almeno. Dalla rivista, la vicedirettrice Rachel Dowd ammette che nessuno ha incontrato Mr. Beatie di persona. «Abbiamo parlato per telefono e ci siamo scambiati molte lettere. Abbiamo controllato che la storia fosse vera presso la sua ginecologa. Che impressione ho avuto? La sua esperienza con i medici dell' Oregon è stata straziante. Ora è felice e aspetta il lieto evento per i primi di luglio. Tanti auguri da tutti noi». Il protagonista alle richieste di ulteriori dettagli risponde così: «Ho già promesso la mia storia a un altro mezzo di informazione». E a sentire le domande del giornale locale Oregonian i vicini dei Beatie sono caduti dalle nuvole: «L' ho visto qualche giorno fa e non ho notato nulla di strano» strabuzza gli occhi Ron Schlieper. «Un po' di pancia, forse. Ma allora anch' io potrei sembrare incinto», risponde confuso Josh Love. Per Aldo Felici, chirurgo plastico del San Camillo di Roma ed esperto in cambiamenti di sesso, la storia è invece perfettamente chiara. «Da noi in Italia una femmina può diventare legalmente maschio solo quando si sottopone alla procedura completa: rimozione delle mammelle, dell' utero e delle ovaie. Poi applicazione di un pene artificiale, che permette un' attività sessuale praticamente normale. Invece negli Stati Uniti va molto di moda il "transgenderismo": un intervento modella il petto, l' assunzione regolare di testosterone fa crescere i muscoli e la barba. Ma utero e ovaie rimangono intatte». Sotto alla barba di Thomas batte il corpo di una donna, con tutte le funzioni riproduttive intatte. «Basta smettere di assumere il testosterone - spiega Felici - e in molti casi ricompaiono le mestruazioni. Il meccanismo ricomincia a funzionare normalmente». Solo i peli rimangono, e questo basta a Thomas per continuare a sentirsi un uomo. «Ho avuto le mie prime mestruazioni dopo otto anni di assenza» scrive. «Abbiamo ordinato il seme da una banca, e la prima gravidanza è andata male. Ma ora tutto procede per il meglio. Sarò il padre di mia figlia, e Nancy mia moglie sarà sua madre. Saremo una famiglia». Una sola cosa raccomandano i medici: niente testosterone in gravidanza, o la bambina nascerà con la barba. -

ELENA DUSI