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lunedì 20 agosto 2007


Psicologia del masochismo
Considerato come fenomeno non patologico,
il masochismo viene comunemente spiegato
come la condizione di chi vive il dolore come accentuazione del piacere;
non necessariamente però
il piacere conseguito
consiste nell'eccitazione e nell'orgasmo,
che spesso,
anzi,
sono vissuti dal soggetto masochista come il conclusivo momento di distensione e di abbandono,
successivo
però
e non strettamente conseguente alle pratiche masochistiche di cui egli è stato vittima.

Le spiegazioni scientifiche
si basano su livelli diversi,
principalmente i recettori del dolore e del piacere sono gli stessi,
mandando segnali diversi in base alla forza con cui vengono sollecitati.
Una carezza
ed
uno schiaffo
mettono in campo gli stessi recettori,
uno schiaffo ovviamente solleciterà gli stessi in maniera maggiore,
lasciandoli ad una soglia più alta.
Una carezza successiva verrà percepita in maniera più forte e con maggiore intensità.

Il dolore fa produrre al cervello endorfine
che poi restano in circolo dando una sensazione di euforia.
Queste sensazioni in aggiunta allo stato mentale che si crea con il partner
rendono il dolore un piacere da assaporare e vivere.
Ovviamente questo in un rapporto consensuale
è vissuto liberamente.

Occorre anche ricordare,
in questa sede,
che il termine masochismo
è usato,
per estensione,
per descrivere tutte quelle condizioni soggettive
in cui l'essere umano
si trova a vivere passivamente

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