

Al mattino, fa che tu dica a te stesso : avrò da fare con un curioso,
con un ingrato, con un soperchiatore, con un furbo, con un invidioso, con un asociale.
Tutti questi difetti hanno per causa l'ignoranza del bene e del male.
Ma io conosco la natura del bene e so che è l'onestà e quella del male, che è la disonestà;
e conosco la natura di colui che pecca e so che egli è mio affine, non perchè sia del mio sangue o del mio stesso seme, ma perchè partecipa d'una stessa mente e d'una stessa origine divina;
io so che non posso ricevere danno da nessuno di loro, giacchè nessuno mi potrà implicare nella
sua cattiveria senza il mio consenso; ne posso adirarmi col mio congiunto, ne diventare suo nemico in quanto siamo nati per cooperare l'uno con l'altro, cosi' come i piedi, come le mani , come le palpebre, come i denti di sopra e i denti di sotto.Di conseguenza è contro natura ogni azione di reciproco contrasto.
Ed è contrasto l'ira e la reciproca avversione.Marco Aurelio 144 d.C.
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