Aranciu

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martedì 14 novembre 2006


Che cos'è il desiderio ?
Nasce con noi ?
Qual'è il nostro rapporto con il desiderare ?
E' la causa delle nostre sventure o il motore della nostra vita ?
Non desiderare più significa giungere a un livello superiore di coscienza ?

Vorrei conoscere le vostre opinioni.

GRAZIE

7 commenti:

Anonimo ha detto...

so che la vita senza il desiderio perde spessore,naturalmente per me che vivo di mondanità, ma se dovessi mettere il desiderio tra gli stati d'animo a me più congeniali come ricercatore spirituale sicuramente lo collocherei all'ultimo posto,perchè desiderare è impedimento puro nella sfera religiosa.

Anonimo ha detto...

GIUSTO

Cimaruga ha detto...

Koncy potresti spiegarti un po meglio ?

Cimaruga ha detto...

Koncy lo capisco che ti piace la F.....e ma almeno dopo che rispondi non prima......baci e abbracci.....staiu murennu ri risati.....

Anonimo ha detto...

SOTTOFALSONOME ha ragione......arripigghiati

Cimaruga ha detto...

Ma infatti cosa c'è di male a travisare anche quando non c'è nè bisogno.....ah ah ah
La verità è che a Koncy le piace troppo la Fusione.....puru ri prima matina.....ah ah ah ah ah
avitru chi filosofia.......

Anonimo ha detto...

mi "immischio" pure io in questo bel discorso dicendo ke a mio avviso senza il reale desiderio(perkè esiste anke quello fittizio) la nostra vita sarebbe così vuota che non sarebbe neanche più degna di essere chiamata vita. io non credo che esistano al mondo uomini o donne incapaci di desiderare perchè non l'hanno mai fatto o hanno voluto smettere di farlo..perchè penso che il desiderio stia all'uomo esattamente come l'anima sta al corpo:due entità (se così si possono chiamare) inscindibili perchè l'uno è strettamente dipendendente dall'altro.senza il desiderio le nostre esperienze si limiterebbero alla schematizzazione della nostra vita date dalle semlici pulsioni esistenziali o di sopravvivenza stentata,ovvero "nasco-cresco-muoio" ma in questo trinomio MANCA una parola essenziale, e cioè VIVO! il desiderio può quindi essere senza dubbio la nostra LINFA vitale che ci nutre e ci accompagna in questo misterioso viaggio della vita.....spero di essere stata chiara, perchè in genere so bene di risultare una contraddizione vivente! ciò che volevo aggiungere è il semlice fatto che,in quanto umanista convinta, secondo me l'appagamento di un desiderio è sì funzionale al nostro benessere interiore ma non uò che rispettare sempre e comunque i limiti naturalmente umani, ossia tutte quelle "leggi" che regolano i rapporti tra gli uomini: solo in questo modo si può intraprendere un cammino di soddisfazione ma allo stesso tempo di armonia e serenità nel rispetto dell'altro, perchè è proprio l'altro,il diverso che ci permette di affermare la nostra identià all'interno della società! In ultima istanza, ho letto che per qualcuno desiderare è un impedimento(?).....mi dispiace ma non posso condividere! Sono invece pienamente d'accordo co koncy sul fatto che desiderare è vivere: tutto il resto sono solo autoinganni!!! Un bacio Marci..a più tardi.




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