Aranciu

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giovedì 31 maggio 2007


WWW.UAAR.IT

solo per interessati
La fenomenologia del masturbatore.


Masturbatore annoiato: E’ schiavo della noia e ha bisogno di un passatempo.

Masturbatore nevrotico: E’ nervoso. Magari ha un’interrogazione il giorno dopo. O un colloquio importante. O un viaggio. E si scarica.


Masturbatore arrapato: Vorrebbe sempre fare sesso. E’ fidanzato o single. In ogni caso quello che ha non gli basta.


Masturbatore maniaco: E’ quello che viene strusciandosi contro le persone sui mezzi pubblici. A Roma ne è pieno il 64, l’autobus che collega Termini a San Pietro e a Palermo accade quasi in tutti gli autobus.


Masturbatore esibizionista: Panchine nei parchi, cespugli, spiagge o saune. Adora farsi guardare.


Masturbatore perditempo: Di sesso dal vivo non ne vuole sapere. Lo incontri soprattutto in chat. Ti accorgi che non vuole finalizzare, quando ti chiede: “Dimmi come sei vestito”.


Masturbatore per necessità: Non so perché, ma alcuni individui hanno un’alta produzione spermatica. Ciò si traduce in dolori testicolari, se non si “interviene”.


Masturbatore confuso: Nel reale è etero. Ma quando può si immagina di farlo con uomini.


Masturbatore perverso: Padre di famiglia. Impiegato. La normalità fatta persona. Quando però le mani scivolano già dipinge scenari a base di fruste e pissing.


Masturbatore pentito: Lo fa sapendo di non poterlo fare. Perché gliel’ha detto la mamma. O il prete. Ogni eiaculazione si accompagna ad abbondanti sensi di colpa.


Masturbatore orgiastico: E’ la situazione border-line col sesso. Predilige le cose in gruppo.



E tu a quale categoria appartieni ?

Una macchina dei Carabinieri,
durante un inseguimento all'interno di un porto, cade in mare.
Dopo tre giorni l'auto viene recuperata dai sub.
I carabinieri sono ancora vivi.
Una giornalista li guarda incredula e chiede:
"Ma come siete riusciti a sopravvivere..?"
- Uno dei carabinieri risponde:
"Lei sa bene che non possiamo bere durante il servizio..!"



http://www.youtube.com/watch?v=y4iEjxXZfu0


verifica.............esempio







...notte insonne h.05.50...






L'IMMAGINE ALLO SPECCHIO
(Ansikte mot ansikte)
Cast
Ulf Johansson, Kristina Adolphson, Kari Sylwan, Goran Stangertz, Tore Segelcke, Aino Taube, Erland Josephson, Liv Ullmann, Helene Friberg
Regia
Ingmar Bergman
Sceneggiatura
Ingmar Bergman
Genere
Drammatico
Distribuito da
TITANUS
"L'IMMAGINE ALLO SPECCHIO" Trama
Jenny Isaksson, sostituta del direttore d'una clinica psichiatrica, durante l'allestimento della sua nuova casa, si trasferisce presso i nonni nella camera che occupava da bambina. Qui è di nuovo preda delle angosce della sua fanciullezza sotto forma di paurosi fantasmi, allucinazioni, rievocazioni della breve infelice convivenza con i genitori morti in un incidente d'auto, con un crescendo di senso di colpa e di tedio della vita che la porta a tentare il suicidio (per la seconda volta). Soccorsa dall'amico Thomas Jacobi, psichiatra anche lui, riceve la visita del marito Erik, sempre in viaggio per conferenze e congressi, e della figlia quindicenne Anna: confessa loro la "debolezza" commessa, chiede perdono, ma non ottiene alcun aiuto. Thomas, che ha dichiarato il totale fallimento della psichiatria, si accomiata, forse definitivamente, per un lungo viaggio. Il marito pronunzia poche frasi convenzionali. La figlia rifiuta di tornare da lei ("me la cavo benissimo da sola"), non crede che la mamma abbia riconquistato la saggezza ("tu sai quello che dici?"), le rinfaccia il disamore ("Io non ti sono mai piaciuta, mamma"). Ricordando l'amore forte, dignitoso, tenerissimo dei nonni al tramonto della loro vita, Jenny ha un'illuminazione: "tutt'a un tratto ho compreso che l'amore abbraccia tutto, anche la morte". La didascalia finale informa che Jenny ha lasciato il marito, la figlia, il paese e si dedica, in USA, alla ricerca scientifica.
Note
- 135' E' LA DURATA DELLA VERSIONE CINEMATOGRAFICA. LA VERSIONE TELEVISIVA E' DIVISA IN QUATTRO PARTI DA 50' CIASCUNA, ANDATE IN ONDA IL 28/04/1976, 05/05/1976, 12/05/1976 E 19/05/1976. - REVISIONE MINSITERO MAGGIO 1996. - GOLDEN GLOBE 1977 COME MIGLIOR FILM STRANIERO.







Un pensiero bambino rivolto ai grandi.....


Se il bambino vive nella critica,

impara a condannare.

Se vive nell'ostilità,

impara ad aggredire.

Se vive nell'ironia,

impara la timidezza.

Se vive nella vergogna,

impara a sentirsi colpevole.

Se vive nella tolleranza,

impara ad essere paziente.

Se vive nell' incoraggiamento,

impara la fiducia.

Se vive nella lealtà,

impara la giustizia.

Se vive nella disponibilità,

impara ad avere fede.

Se vive nell'approvazione,

impara ad accettarsi.

Se vive nell'accettazione e nell'amicizia,

impara a trovare l'amore nel mondo.

J.L.CASACCIO

mercoledì 30 maggio 2007



TURCHESE




































RIGA.......qui vive mio fratellone....
LO SO CHE UN GIORNO TI TROVERO'......forse ti ho già trovato.....



















...prove tecniche di narcisismo...

la tv contagia

martedì 29 maggio 2007






































....L'arte nasce quando le segrete visioni dell'artista si accordano con le manifestazioni della natura ....per trovare nuove forme....






Informazioni personali

Palermo, Italy
Non amo avere rotti i coglioni...e ...e detesto chi non li ha....