Aranciu

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mercoledì 31 maggio 2006



..............................senza parole.........................................................

......Ma ci sei o ci fai?...............Con affetto..........Stefano........
alle spalle Vittorio Di Salvo che completa la COREOGRAFIA.......

Il mio adorato DOSHO.........

Ricordi sbocciavan le viole con le nostre parole "Non ci lasceremo mai, mai e poi mai", vorrei dirti ora le stesse cose ma come fan presto, amore, ad appassire le rose così per noi l'amore che strappa i capelli è perduto ormai, non resta che qualche svogliata carezza e un po' di tenerezza. E quando ti troverai in mano quei fiori appassiti al sole di un aprile ormai lontano, li rimpiangerai ma sarà la prima che incontri per strada che tu coprirai d'oro per un bacio mai dato, per un amore nuovo. E sarà la prima che incontri per strada che tu coprirai d'oro per un bacio mai dato, per un amore nuovo.




Oggi è un giorno speciale per un'amica speciale.....A U G U R I Dada......Buon Compleanno da Marcello ed Hermes........31 Maggio 2006....





............l'allegra brigata e il brigadiere.........
estate 2005............
A.D. 2006 maggio

martedì 30 maggio 2006






Enrico Torti..............................................24 MAGGIO 2006........................................................




Sarina Ingrassia durante la serata in suo onore al Savoia.Maggio 2006

sabato 27 maggio 2006


MIA INTERPRETAZIONE PERSONALE DELLO STEMMA DEL COMUNE DI MONREALE.

venerdì 26 maggio 2006






................a buon intenditor poche parole................
Il vino mi spinge, / il vino folle, che fa cantare anche l'uomo più saggio / e lo fa ridere mollemente e lo costringe a danzare, / e tira fuori parola, che sta meglio non detta.
Ulisse......nell'Odissea.
Io e Giovanna........3Maggio 2006....

Lu putiari zocc'havi abannia...........................mio disegno
U vinu è bonu pi ccu su sapi biviri

Il pensare divide, il sentire unisce.

Sono sicuro che non riesco a vedere con chiarezza
e con consapevolezza
quello che in questo momento mi sta accadendo.....

giovedì 25 maggio 2006

Quello che vedete è mio figlio Hermes......e gli dedico quanto segue.
Desiderata
Va' serenamente in mezzo al rumore e alla fretta e ricorda quanta pace ci può essere nel silenzio.
Finché è possibile, senza doverti arrendere, conserva i buoni rapporti con tutti.
Di' la tua verità con calma e chiarezza, e ascolta gli altri, anche il noioso e l'ignorante: anch'essi hanno una loro storia da raccontare. Evita le persone prepotenti e aggressive: esse sono un tormento per lo spirito.
Se ti paragoni agli altri, puoi diventare vanitoso e aspro, perché sempre ci saranno persone superiori ed inferiori a te.
Rallegrati dei tuoi risultati come dei tuoi progetti. Mantieniti interessato alla tua professione, benché umile:e' un vero tesoro rispetto alle vicende mutevoli del tempo.
Sii prudente nei tuoi affari, poiché il mondo é pieno di inganno. Ma questo non ti impedisca di vedere quanto c'é di buono:molte persone lottano per alti ideali, e dappertutto la vita e' piena di eroismo.
Sii te stesso. Specialmente non fingere di amare. E non essere cinico riguardo all'amore, perché a dispetto di ogni aridità e disillusione esso e' perenne come l'erba.
Accetta di buon grado l'insegnamento degli anni, abbandonando riconoscente le cose della giovinezza.
Coltiva la forza d'animo per difenderti dall'improvvisa sfortuna. Ma non angosciarti con fantasie.
Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine. Al di la' di ogni salutare disciplina, sii delicato con te stesso.
Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle; tu hai un preciso diritto ad essere qui. E che ti sia chiaro o no, senza dubbio l'universo va schiudendosi come dovrebbe.
Perciò sta in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca, e qualunque siano i tuoi travagli e le tue aspirazioni, nella rumorosa confusione della vita conserva la tua pace con la tua anima.
Nonostante tutta la sua falsità, il duro lavoro e i sogni infranti, questo e' ancora un mondo meraviglioso. Sii prudente.
Fa’ di tutto per essere felice.

Da un manoscritto del 1692, trovato a Baltimora nell'antica chiesa di San Paolo.

Una mattina d'estate di un paio di anni fa cominciò la mia esperienza con la grafica al pc e quella che vedete a sinistra è il risultato di una elaborazione con le foglie di alcune piante.Mi intrigava raccoglierle,scannerizzarle e poi lavorarci sopra con un programma di grafica......e sinceramente il risultato mi lasciava sempre entusiasta......questa immagine la dedico a mia sorella Maria e la intitolo Aurea agnese.

Oggi prenderò nota di tutto ciò che dico
quando è diverso da ciò che vorrei dire.
.......La foto sopra ritrae un albero di Sommaco che ho fotografato alle 4 del mattino mentre bevevo una birra da Ninni "alla Corte di Re Fefè".Il Sommaco è uno tra gli alberi che più mi affascina ed è tra quelli che mi ricordano maggiormente la mia infanzia.
Da bambino restavo a guardare mio padre che con alcune foglie pennate di questa pianta
"scuzzulava" i FicoD'India dalle loro spine e le usava anche per coprire i FicoD'India stessi
una volta messi in un paniere di canne o in una cassetta di legno.

Questo è un regalo per Dada.

Questo Sono io e alle spalle ci sono Filippo e Fabrizio.

mercoledì 24 maggio 2006


Una delle cose piu belle che ho creato pensando a Loris.......
WILLIAM JAMES
Se ad avviare il movimento pragmatista fu Peirce, a promuoverne la diffusione sul piano internazionale fu William James, frequentatore come Peirce del 'Club metafisico' di Chauncey Wright. James, nato a New York nel 1842, proveniva da una ricca e colta famiglia americana: il padre, Henry James, era esponente di rilievo della filosofia trascendentale e il fratello maggiore era invece famosissimo scrittore. Dopo aver viaggiato a lungo in Europa, William James insegnò psicologia e filosofia ad Harvard. Morì a Chocorua (New Hampshire) nel 1910. Di fondamentale importanza, infatti, sono i suoi Princìpi di psicologia (1890). Tra le opere filosofiche più importanti vanno senz'altro ricordati "La volontà di credere e altri saggi di filosofia popolare" (1897)," La varietà dell'esperienza religiosa "(1902)," Pragmatismo: un nome nuovo per vecchi modi di pensare" (1907)," Il significato della verità "(1909), nonchè i postumi "Saggi sull'empirismo radicale" (1912). "I Princìpi di psicologia ", sebbene non abbiano un oggetto specificamente filosofico, già contengono alcuni assunti che prefigurano la successiva teorizzazione del pragmatismo da parte di James. In essi la vita psichica dell'individuo viene descritta nei termini di un flusso di sensazioni ( stream of feelings ), che si succedono ininterrottamente, compenetrandosi le une con le altre: in questo modo James si contrappone alla scuola associazionistica, che presuppone una giustapposizione successiva e meccanica di sensazioni distinte e indipendenti. La mente umana non é comunque una realtà distinta rispetto al mondo naturale: piuttosto, l'una e l'altro sono i due aspetti diversi di un'unica realtà o, perlomeno, di un unico complesso di realtà integranti. Trova così una spiegazione la celebre teoria jamesiana dell' azione riflessa , in base alla quale ogni atto psichico non é che la risposta a uno stimolo proveniente dal mondo esterno, senza che si possa separare la prima dal secondo. L'ambiente esterno influenza la vita psichica, la quale a sua volta, tramite l'azione maturata in risposta alla sollecitazione ricevuta, trasforma l'ambiente. Questa interazione non va però concepita in chiave deterministica, dal momento che la risposta dell'individuo all'ambiente contiene sempre una componente di spontaneità che é espressa da quello che James definisce il ' dipartimento della volontà ', al quale sono sottoposti in funzione strumentale sia il ' dipartimento della sensibilità ', preposto alla ricezione dello stimolo, sia il ' dipartimento del pensiero cogitativo ', che interpreta le impressioni esterne in vista della risposta motoria. Dopo aver letto Materia e memoria di Bergson, nell'ultima fase del suo pensiero, James riprenderà la concezione psicologica di una completa integrazione tra mondo psichico e mondo naturale, dandone una riformulazione filosofica sotto la denominazione di empirismo radicale . Nei saggi postumi dedicati a questa prospettiva egli parla infatti di un'unica sostanza reale, che di per sè non é nè spirituale nè materiale: questa sostanza si rifrange in una miriade di elementi, anch'essi nè pura coscienza soggettiva nè puro oggetto di coscienza, i quali prendono il nome di esperienza pura . Il processo della conoscenza é dato esclusivamente dal fatto che i diversi elementi dell'esperienza pura si determinano secondo rapporti reciproci diversi, configurandosi ora come 'conoscente' ora come 'conosciuto'. La teoria psicologica dell'azione riflessa aveva altri due aspetti filosoficamente importanti: l'esito pratico di ogni processo mentale e il suo orientamento verso il futuro. Questi due elementi fanno ritorno, filosoficamente rivalutati, anche nella concezione jamesiana del pragmatismo. Per James come per Peirce, il significato di un'idea o di una teoria è dato dalle sue conseguenze pratiche future. Ma, se per Peirce quest'affermazione implica solamente una teoria del significato, per James essa si trasforma in una teoria della verità . Le conseguenze di cui parla Peirce sono sempre conseguenze generali e oggettivabili, per cui il metodo pragmatistico viene pensato specialmente in vista della sua utilizzabilità in campo scientifico, rendendo possibile la distinzione tra le diverse teorie sulla base dei loro diversi effetti pratici. Per James, al contrario, le conseguenze in questione sono individuali, per cui la validità di un'idea o di una teoria è misurata dalla sua capacità di sortire l'effetto che l'individuo soggettivamente si attende, senza pretendere riscontri sul piano oggettivo. In altre parole, la verità di un'idea viene a coincidere con la sua efficacia pratica : questo Peirce lo negava in modo esplicito. Si spiega così perchè il pragmatismo di James assuma una coloritura differente da quello di Peirce e sia strettamente connesso con la sua teoria più famosa, quella della volontà di credere . In base a questa teoria James sostiene che vi sono casi in cui l'uomo non ha bisogno di aspettare una verifica empirica della sua credenza, ma può credere esclusivamente in base ad una disposizione emotiva o passionale. Perchè questo sia legittimo, però, bisogna che vi siano alcune condizioni. In primis, bisogna che la questione non sia immediatamente verificabile tramite l'esperienza scientifica o storica: non posso credere che un asino possa volare o che Lincoln non sia esistito. Inoltre, occorre che l'opzione, cioè la scelta di credere o di non credere, sia viva (cioè stimoli il mio interesse), importante (cioè non banale) e obbligata (cioè non rinviabile senza che ciò comporti una scelta negativa). E' questo il caso delle questioni etiche (si può promuovere un miglioramento morale del mondo?) o religiose (esiste Dio?). In questi casi non solo si ha il diritto di credere, ma la credenza può creare essa stessa la propria verifica. Un alpinista che, per superare un precipizio, deve compiere un salto al limite delle proprie capacità, avrà maggiori probabilità di riuscire nell'impresa se, credendo di avere energie sufficienti, le userà tutte nel salto: nello stesso modo il mondo può diventare davvero migliore se noi crediamo in questa possibilità e lavoriamo in questa direzione. Il pragmatismo si configura dunque in James come filosofia dell'ottimismo e dell'intrapresa , come filosofia che risponde pienamente alle esigenze culturali e sociali degli USA che, smarriti gli ideali del pionerismo e della frontiera ed accingendosi a diventare la prima potenza mondiale, aveva un grande bisogno di nuovi contenuti spirituali e di nuove sollecitazioni ideali. A questa esigenza americana risponde anche l' etica di James, che vuol essere allo stesso tempo una morale del sacrificio e dell'ottimismo. Ogni esigenza umana ( in inglese claim )ha per lui il diritto di essere realizzata, essendo di per sè priva di connotazioni morali. Ma, dato che le esigenze non sono tutte compatibili tra loro, acquisteranno valenza etica (e dovranno essere realizzate) solo quelle che, promuovendo ' un ordine sempre più inclusivo ', cioè una sempre maggiore armonia tra le esigenze umane, contribuendo alla realizzazione del maggior numero possibile di esse. Con questa teoria James formulava una prospettiva morale in cui l'esito positivo non era assicurato da nessuna teoria del progresso necessario, ma dipendeva dalla volontà e dall'impegno dei singoli uomini. Una filosofia morale per esseri finiti, come sono gli uomini; perchè in questa sfida non entrasse alcuna forza assoluta, che predeterminasse la sua ricerca, James non esita a raccogliere un suggerimento di John Stuart Mill e a parlare di un Dio finito , che collabora con gli uomini nella produzione dell'ordine morale senza poter fornire, però, neppure lui la garanzia del successo: se Dio fosse onnipotente, del resto, si chiede James, come si spiegherebbe il male? Ecco allora che affiora il ' migliorismo ' di James, la teoria secondo la quale la salvezza dell'universo é attuabile solo con la collaborazione di tutte le sue componenti, Dio compreso.

Ho aspettato 2 anni per vedere fiorire questa pianta........

Credetemi non ci sono parole dinanzi a tanta bellezza.....
Lampedusa 2005....Giugno h.17.30 con Rosita ed Hermes dinanzi all'Isola dei Conigli.....

Ecco il mio Maestro
Mai nato
Mai morto
Ha solo visitato il pianeta Terra
tra l'11 dicembre 1931 e il 19 gennaio 1990.
Con queste parole immortali, Osho detta il suo epitaffio
e allo stesso tempo elimina la necessità di una biografia.
Dopo aver cancellato il suo nome,
accetta alla fine il termine "Osho"
spiegando che esso deriva da "oceanico",
come lo usa William James.
"Non è il mio nome" afferma,
è un suono di guarigione".
Le migliaia di ore di discorsi estemporanei,
presentati a persone di tutto il mondo
per un periodo di vent'anni,
sono tutti registrati,
spesso anche in video,
e possono essere ascoltati da chiunque in qualsiasi posto,
creando,
come dice Osho,
"ovunque lo stesso silenzio".
Le trascrizioni di questi discorsi sono ora pubblicati
in centinaia di libri in dozzine di lingue diverse.
In questi discorsi,
la mente umana viene messa al microscopio,
come mai prima,
analizzata nelle sue pieghe più sottili.
La mente come psicologia,
la mente come emozione,
la mente come corpo/mente,
la mente come moralista,
la mente come storia,
la mente come credo,
la mente come religione,
la mente come evoluzione sociale e politica,
il tutto esaminato, studiato e integrato
e poi ,lasciato alle spalle con grazia
nel viaggio fondamentale verso la trascendenza.
Nel corso di questo processo Osho
mette allo scoperto l'ipocrisia e le falsità dovunque le incontri.
Come dice in modo eloquente lo scrittore Tom Robbins:
"Riconosco la brezza smeraldina quando scuote le mie finestre.
Osho è come un vento teso e dolce che percorre il pianeta,
facendo volare via le teste di rabbini e papi,
sparpagliando le bugie sulle scrivanie dei burocrati,
mettendo in fuga precipitosa gli asini nelle stalle dei potenti,
sollevando le gonne dei moralisti
e facendo il solletico a chi è spiritualmente morto per farlo
tornare in vita."

Maestro è colui

che dopo aver raggiunto la vetta

è ritornato nella valle

per portare gli altri sulla vetta

.........Osho.....my Master

Vediamo un po.......





CIAO A TUTTI
Mi ritrovo a fare parte, anche io, di questa esperienza che coinvolge milioni di persone.......
e cominciare non è per niente facile.
Intanto mi presento tramite una serie di foto.....
in seguito si vedrà........



Informazioni personali

Palermo, Italy
Non amo avere rotti i coglioni...e ...e detesto chi non li ha....