Aranciu

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lunedì 4 settembre 2006

.....è arrivata la BESTIA.......


La Cefalea a grappolo (per brevità CH, dal nome
inglese cluster headaches) è una cefalea di tipo
primario, con attacchi intensissimi su un solo lato
della testa, ripetuti nelle ventiquattro ore. La
sequenza si ripete per settimane, mesi, o, nel caso
dei cronici, per buona parte della vita.
Le cause non sono ancora accertate, ma da alcuni
anni si ipotizza una disfunzione della regione
ipotalamica del cervello (con ipertrofia). Questa
zona del cervello gestisce, tra le altre cose, anche i
ritmi circadiani (quelli che definiscono le attività
giorno-notte).
Proprio per questa genesi, probabilmente, gli
attacchi e i cicli stessi hanno cadenze precise, quasi
scandite da un orologio. Nonostante la precisione
individuale, gli attacchi e i cicli hanno frequenze,
durate ed intensità estremamente variabile
sull'universo dei pazienti.
L'attacco in sé provoca il dolore più intenso mai
provato dall'uomo (donne sofferenti dicono che
tutta la sequenza del parto è un nulla al confronto
di una sola ora dell'attacco). L'attacco arriva quasi
sempre con un preavviso minimo. In pochi minuti
arriva al picco massimo, continua per il 90% del
tempo, e poi diminuisce velocemente sino a
scomparire del tutto.
Il dolore colpisce l'occhio e la tempia
corrispondente; spesso si estende -e a volte nasce-
alle mandibole, colpendo gengive e denti e palato,
sempre sul lato dell'occhio. In alcuni casi tutto il
lato del cranio è colpito dal dolore, addirittura i
follicoli dei capelli. Raramente il collo e la spalla, e
spesso è un dolore riflesso.
Talvolta delle shadow precedono l'attacco.
Potremmo definirle come l'aura degli emicranici, ma
non è la stessa cosa, ne' come sintomi, ne' come
descrizione. Shadow (ombra, in Inglese) è la
migliore definizione possibile: è un precursore del
dolore, una specie di attacco senza dolore, una, se
vogliamo andare nel paranormale, premonizione
dell'attacco.
Oltre al dolore, i sintomi dell'attacco sono: occhio
che lacrima, rinorrea (naso che cola) e naso ostruito
, aumento della pressione arteriosa, rossori al volto,
sudorazione ,brividi , fotofobia
, fonofobia, rallentamento
del battito cardiaco.
Una manifestazione caratteristica è la necessità di
muoversi continuamente, di stare soli, di colpire
con la testa muri, pavimenti, colpirsi e/o premere il
lato sofferente con le mani o oggetti. Non siamo
pazzi! Pare sia una reazione automatica al tipo di
dolore. I microtraumi (a volte non tanto micro)
comprimono le arterie, e pare che questo riduca il
dolore della CH.
Un'altra caratteristica peculiare è l'impossibilità e
l'inutilità di stare a letti sdraiati. La posizione
coricata -sia prona che supina, che laterale-
peggiora in modo incredibile il dolore, e a volte
prolunga l'attacco. Alcuni -io stesso nei primi tre
anni- si impongono di stare a letto, pensando e
sperando di migliorare la situazione; in effetti negli
altri tipi di emicrania ciò è utile! In questo caso
NO!
Gli attacchi si manifestano di notte,
svegliandoci repentinamente, generalmente dopo
un'ora dall'inizio del sonno, durante la fase detta
REM (Rapid Eye Movements, la fase in cui si sogna e
gli occhi hanno movimenti rapidi in tutte le
direzioni). Molti altri attacchi avvengono di giorno, e di tipologia diversa ,ma anche in questo caso sono molto soggettivi.
.................................................ecco.......perchè è arrivata la bestia......

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